Anodi

L'anodo protegge trasmissioni ed eliche dalla corrosione galvanica (dovuta alle cariche della superficie del metallo) causata dalle correnti indotte che si generano con il movimento della barca e dell'acqua.

Queste correnti provocano la corrosione che aggredirebbe la trasmissione, le eliche, il timone e le attrezzature che attraversano lo scafo, se non ci fossero gli anodi.

Il principio alla base del suo funzionamento è lo stesso di quello utilizzato per la protezione anticorrosione di impianti offshore di perforazione, piattaforme e di altre costruzioni di alto valore.

PROTEZIONE CATODICA

La protezione catodica è una tecnica elettrochimica di salvaguardia dalla corrosione di strutture metalliche esposte ad un ambiente elettrolitico che può essere aggressivo nei confronti del metallo. Il materiale d'elezione per l'anodo sacrificale è lo zinco.

L'anodo sacrificale è destinato al progressivo consumo nel tempo, pertanto è necessaria la sua sostituzione periodica.

Nel caso specifico l’anodo sacrificale posto all’estremità dell’elica, protegge l’elica stessa dalla corrosione galvanica.

Il tempo di corrosione dell’anodo non è lo stesso per tutte le barche e per tutti i porti; ma può variare sulla stessa barca al variare delle condizioni della barca. E’ dunque necessario monitorare gli anodi sia dell’elica che della barca anche durante la stagione.


CONSIGLI UTILI

Se il 50% dell'anodo risulta corroso, va sostituito, per assicurarne il funzionamento, così importante per le attrezzature. L'anodo sacrificale non va assolutamente verniciato e al montaggio assicurarsi che vi sia buon contatto tra la superficie dell'anodo e quella su cui va installato.